Nel cuore degli Ausoni, tra natura, storia ed archeologia
Ciao ragazzi, oggi
torniamo con il nostro “speciale castelli”, parlando di
Acquaviva, o Vallecorsa Vecchia, nel comune di Lenola (LT), nelle
vicinanze di Vallecorsa (FR). In realtà parlando di questo sito non
si può trascendere dal parlare del castello E del borgo, che formano
un unico, magnifico, sito da esplorare.
Arroccato su una
collina di 617 metri dei Monti Ausoni, Acquaviva è un borgo
medievale abbandonato. Ancora oggi sono perfettamente visibili varie
strutture sia del borgo che del castello, ma ciò che davvero cattura
il visitatore è il panorama mozzafiato che si gode: si spazia dalle
isole Ponziane alla piana e al lago di Fondi, ai monti Ausoni. Un
punto di osservazione davvero incredibile.
Ciò che rimane è
probabilmente il rifacimento del borgo e delle strutture difensive
attribuibili al XV\XVI secolo. Proprio in quel periodo Acquaviva è
(presumibilmente) uno dei luoghi attraversati da Giulia Gonzaga per
sfuggire al rapimento che il pirata barbaresco Khair ed Din, signore
dei pirati che infestavano il Mediterraneo, tentò nei suoi confronti
nel 1543. Donna bellissima, intelligente e di estrema cultura, famosa
in tutta Europa, vedova di Vespasiano Colonna (conte di Fondi e duca
di Traetto, l’odierna Minturno), e mecenate di numerosi artisti
dell’epoca (uno fra tutti Torquato Tasso, ospitato proprio nel
castello di Fondi).
La duchessa Giulia
Gonzaga però riuscì a sfuggire al pirata, secondo la tradizione,
cavalcando a briglia sciolta verso Vallecorsa e da lì poi verso
Roma, passando, probabilmente, proprio per Acquaviva, ormai
abbandonata.
Le notizie storiche
sul borgo sono davvero scarne: la prima attestazione è dell’anno
1073 in un lascito del duca di Fondi Liuttfried all’abbazia
benedettina di Montecassino. Dunque il borgo è precedente a tale
data, ma non sappiamo di quanto; una datazione al X secolo quindi,
intorno all’anno Mille, non è da ritenere errata. Dai documenti
quattrocenteschi risulta che il borgo era, alla metà del secolo,
ormai quasi completamente disabitato ed abbandonato, forse rifugio di
pastori ma non più luogo di vita quotidiana.
Erroneamente
chiamato anche Vallecorsa Vecchia, perché nella tradizione popolare
sarebbe stato il luogo da cui sarebbero giunti gli abitanti della
moderna Vallecorsa. Ma quando il borgo viene abbandonato, Vallecorsa
ormai esisteva già da parecchio tempo, e se anche una parte degli
abitanti di Acquaviva si fossero trasferiti lì, arrivare ad
immaginare il borgo abbandonato come la parte “Vecchia” di
Vallecorsa è un errore.
Raggiungibile
percorrendo un sentiero di una bellezza incredibile, dal 2004 è un
“Monumento Naturale” della Regione Lazio. La passeggiata è
piacevole e molto interessante per gli amanti del trekking, della
natura e dell’archeologia. Un sito davvero sconosciuto, ma che
racchiude un fascino particolare.
Vi è venuta voglia
di farci un salto? Cosa ne pensate? Nel frattempo vi segnalo la
visita guidata al sito che ExpressTour terrà domenica 10 febbraio,
organizzata dall’Associazione Culturale ViviCiociaria https://www.facebook.com/events/336598683846248/
Grazie all’amico
Alex Vigliani (https://www.facebook.com/alex.vigliani ) per le sue foto sempre magnifiche!
Per info sul sito
visitate il sito del comune di Lenola www.comunedilenola.it
Per altre
informazioni e commenti potete contattarmi al mio indirizzo
matteo.zagarola@gmail.com
A presto!
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