Quale
visita guidata migliore di una passeggiata nella storia?
Ciao
ragazzi, oggi parleremo di un tema un po’ diverso dal solito, e che
forse qualcuno potrebbe ritenere poco inerente all’archeologia,
cioè la rievocazione storica. Proprio in questi giorni ExpressTour
ha iniziato una collaborazione con la Compagnia del Feudo (https://www.facebook.com/compagnia.delfeudo/),
compagnia rievocativa di base ad Aquino (FR). Perché questa scelta?
Perché è divertente, dirà qualcuno. Sicuro. Ma c’è qualcosa di
più profondo.
Lavorando
con le persone, con i bambini in particolare, ho notato che molto
spesso è difficile comprendere a pieno alcune cose spiegate dalle
guide, dagli archeologi. Il motivo è semplice: sono cose talmente
lontane dalla nostra vita quotidiana che immaginarle diventa
complesso, senza contare poi il problema della cinematografia che ha
creato dei falsi storici che però ormai sono entrati
nell’immaginario collettivo.
Chi
mi conosce sa che durante le mie visite guidate cerco di trasmettere,
oltre alla storia, anche “come vivevano le persone”. Mi soffermo
molto sulla vita quotidiana o su cosa facevano le persone per vivere.
E qual è il modo migliore per mostrare tutto questo? Vivere,
entrare, toccare la storia! La chiamo archeologia viva, perché il
visitatore entra davvero nella storia, interagisce con essa. E
chiaramente non si lascia nulla al caso: non vedrete, ad esempio,
orecchie da elfi per intenderci. Archeologia viva proprio per questo:
ogni cosa presentata è frutto di studio approfondito sulle fonti
storiche, iconografiche o archeologiche.
Ma
cosa significa davvero “entrare nella storia”? Immaginate una
visita guidata ad un sito medievale, come la torre di Campolato
(Arce, FR). Immaginate di trovare lì un accampamento, di svolgere la
visita passando tra armati, contadini, medici. Parlare con loro,
vedere e toccare i loro strumenti. Osservare da vicino gli strumenti
del cerusico, prenderli in mano, guardarli da vicino. Di sicuro una
esperienza che va ben oltre la semplice visita guidata.
Uno
dei piatti forti del mio menù è la “sala delle torture”:
abbiamo ricreato alcuni degli strumenti da tortura utilizzati durante
il Medioevo, riprodotti fedelmente da alcuni originali sparsi per
vari musei in giro per l’Europa. Perché questa scelta, che a prima
vista può sembrare anche un po’… macabra? Perché su questo tema
la cinematografia e la letteratura hanno creato talmente tanti falsi
storici da dover essere assolutamente smascherati! E poi… usare
l’immaginazione è un conto, vedere con i proprio occhi gli
strumenti e toccarli… beh è tutta un’altra storia!
Forte
poi la volontà di rompere alcune catene culturali: troppo spesso
l’archeologia, la storia, l’arte vengono viste come materie da
biblioteca, da museo, cose da professori che sono lontane dalla vita
di tutti i giorni delle persone normali, e quindi, in definitiva,
praticamente inutili. Le visite guidate, queste “rotture di
scatole” indicibili, in cui per ore bisogna ascoltare nozioni su
nozioni, nemmeno fossimo a scuola. Ecco lo scopo di ExpressTour è
anche questo: eliminare, distruggere, questi luoghi comuni, far
riappropriare le persone della loro storia, delle loro tradizioni,
farle appassionare all’archeologia con metodi “non tradizionali”,
facendo loro “vivere la storia”.
Pronti
per questa nuova avventura, pubblicheremo le novità e le locandine
degli eventi a cui parteciperemo!
Continuate
a seguirci per tutti gli aggiornamenti!
Per
informazioni o commenti potete come sempre contattarmi all’indirizzo
matteo.zagarola@gmail.com