giovedì 13 dicembre 2018

Alla foce del Garigliano: Minturnae (Minturno, LT)




Siamo sulle sponde del Garigliano, a poche centinaia di metri dalla sua foce, al confine tra Lazio e Campania, comune di Minturno, provincia di Latina. E proprio qui troviamo uno dei siti archeologici più interessanti del Lazio meridionale: il comprensorio Archeologico di Minturnae.
Minturnae è una colonia romana fondata nel 296 a.C. sulle sponde del fiume Liris (attuale Garigliano) come centro commerciale e di controllo del territorio. Nel volgere di pochi anni la fortuna della colonia diventa immensa, grazie anche ai fiorenti commerci di olio e soprattutto vino (in questa zona veniva prodotto il Falerno, il “vino degli imperatori”. Tagliata dalla via Appia, la regina viarum, la prima autostrada di sempre, con un fiorente porto commerciale, Minturnae doveva apparire al visitatore antico come una metropoli multietnica, multiculturale, divisa da un fiume come le moderne Roma, Parigi o Londra. Imponenti scavi hanno portato alla luce il cuore politico-religioso della città, con vari templi (tra cui il tempio dedicato a Giulio Cesare divinizzato), il Foro, la Curia, la Basilica, le terme, il teatro, il Macellum (centro commerciale dell’epoca) nonché varie abitazioni e, di notevole rilevanza, le latrine pubbliche (non potevano mancare i bagni pubblici in una città di questa importanza!). Proprio nel Foro sono state ultimamente ritrovate le tracce di una maestosa iscrizione pavimentale in bronzo (se ne conoscono nemmeno talmente poche al mondo che una mano basta a contarle!) a riprova dell’importanza della città. Una delle scoperte più sensazionali e, forse, divertenti, ha però riguardato le latrine pubbliche: i muri erano completamente ricoperti da graffiti! Immaginate le scritte che vediamo oggi nei bagni pubblici: ecco, avrete una vaga idea di cosa abbiano scritto i Minturnesi di 2000 anni fa su quei muri! Nell’Antiquarium troviamo una galleria con sculture di notevole pregio (ad esempio le statue di Augusto e Livia, sua moglie), iscrizioni che ci raccontano la vita della città, anfore, legni di nave; insomma, da non perdere assolutamente!
Se tutto questo ancora non vi ha fatto venire voglia di visitarla, eccovi l’ultima motivazione: il Ponte Real Ferdinando, primo ponte sospeso con catenaria in ferro dell’intera Europa Continentale! Progettato dall’ing. Luigi Giura, i lavori iniziarono nel 1828 e furono terminati il 30 aprile 1832. Inaugurato il 10 maggio dello stesso anno, fu considerato dalla stampa internazionale un capolavoro di ingegneria. Per dimostrare al mondo la solidità del ponte, il re Ferdinando si pose al centro della campata ordinando il passaggio di due squadroni di lancieri al trotto e di ben sedici treni di artiglieria. Il ponte vedrà, purtroppo, molto sangue scorrere: prima lo scontro fratricida della battaglia del Garigliano tra esercito borbonico ed esercito piemontese per l’Unità d’Italia, poi il lungo assedio della Linea Gustav durante la seconda Guerra Mondiale. Danneggiato gravemente dai Tedeschi, è stato restaurato ed ancora oggi si erge maestoso a collegare il Lazio e la Campania. La commozione nel vedere i segni del tempo e della guerra sulle strutture del ponte è grande, aumentata dalla presenza, a poche decine di metri dal Comprensorio, del Cimitero di guerra del Commonwealth.
Non resta che andare a scoprire questo luogo incantevole!

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